Merletto Italiano


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Il macramé

Le Tecniche

Il macramé è un merletto di origine araba: il suo nome deriva, secondo alcuni, dalla fusione delle parole "mahrana" (frangia) e "rame" (nodo); secondo altri, dalla parola "migramah" (frangia per guarnizione. In ogni caso risulta evidente l'indicazione della caratteristica tipica di questa tecnica, che consiste appunto nella creazione di frange ed ornamenti a partire da una serie di fili che vengono intrecciati ed annodati in vario modo.
Il macramé può essere lavorato sui fili verticai che risultano dalla parziale sflatura di un tessuto, oppure su fili verticali applicati con l'uncinetto ad un tessuto preesistente, o ancora su fili verticali appoggiati su un filo orizzontale, detto "portanodi".
Il merletto si esegue appoggiando il lavoro ad un supporto rigido, tradizionalmente un cuscino imbottito o un tombolo, fermando gli intrecci con gli spilli man mano che si procede.
Gli intrecci e i nodi vengono eseguiti con le dita.
Non si usa un disegno sottostante: si lavora liberamente, ispirandosi ai motivi decorativi della tradizione o alla propria creatività.






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